È finalmente disponibile il tanto anticipato documentario firmato Glitterbox: “Where Love Lives”. Una scoperta sul mondo della dance life, dell’house music, la club culture e generalmente la storia dei club e delle pista da ballo. Luoghi di aggregazione per la società libera di esprimersi, libera di vivere in contatto con altre persone, abbattendo ogni barriera sociale, politica, di genere o di sesso.
Glitterbox, etichetta discografica figlia della più nota Defected Records dell’inglese Simon Dunmore, fa la sua prima incursione nel cinema documentario con questo lungometraggio che ha impiegato due anni di lavorazione. A riguardo, lo stesso Simon ha dichiarato: “Ognuno ha la propria storia da raccontare sul motivo per cui la pista da ballo ha cambiato le loro percezioni ed in alcuni casi le loro vite. È una narrativa potente che è ancora più rilevante in questi tempi”.
“Le piste da ballo possono unificare le persone in modi che i governi e le religioni non possono fare” Honey Dijon
Il documentario è una storia che narra il potere della musica nel racchiudere una comunità diversificata ed inclusiva, ed il potere di quella comunità di accettare ed abbracciare, di liberare e persino di salvare vite umane. È una storia di accettazione ed espressione creativa, accompagnata dalla musica da ballo o cosiddetta “dance music“. All’interno ci sono ampie interviste a personaggi storici della cultura del club come Kathy Sledge (una delle famose Sister Sledge che racconta come all’età di 16 anni usciva con l’album We Are Family e girava le più famose discoteche d’America), John ‘Jellybean’ Benitez, Nicky Siano (primo dj resident dello storico Studio 54), Billy Porter, Honey Dijon, Kae Burke (co-fondatrice del famoso House Of Yes di Brooklyn, New York City) e molti altri, i quali raccontano come spinti ai margini della società sono accolti incondizionatamente al centro della pista da ballo.
“Non cercare l’accettazione all’esterno, sii la tua accettazione. Trova la tua tribù, trova la tua famiglia, la famiglia prescelta, che capisce come amarti incondizionatamente” Billy Porter
Attraverso le storie della caleidoscopica famiglia di artisti e ballerini di Glitterbox, Where Love Lives esplora i temi dell’identità e dell’autoespressione e l’importanza vitale che il clubland gioca per coloro le cui identità non sono pienamente accettate nel mainstream.
Il documentario naviga abilmente nella storia della cultura della vita notturna partendo dalle sue origini nella città di New York (nei famosi club The Loft, fondato dal dj David Mancuso, e The Gallery del dj Nicky Siano) attraverso i racconti di Jellybean ed introduce il presente grazie alle persone che ora lo vivono e collega i punti che li hanno portati a rispondere al richiamo della musica dance.
Il regista Brilliams, descrive così le sue intenzioni per il documentario fortemente voluto dal fondatore della Defected e di Glitterbox Records: “Sono sempre stato affascinato dagli effetti positivi della musica e dalle comunità che crescono intorno ad essa. Sin dall’inizio della musica dance, i dancefloor sono stati un terreno fertile per la comunità e un’incredibile rappresentazione dell’identità culturale e dell’autoespressione. Ognuno ha il proprio viaggio sulla pista da ballo e la propria libertà di espressione. Attraverso le storie della caleidoscopica famiglia di artisti che danno a Glitterbox il suo cuore e la sua anima, abbiamo deciso di mostrare perché quei viaggi sono così incredibilmente importanti”.
Colonna sonora e première con esclusivi dj set
Per l’occasione, Glitterbox rilascerà il 18 Giugno la colonna sonora del documentario, in formato 3xCD o in un doppio volume da 3xLP l’uno, disponibile al seguente indirizzo.
Una interessante première online è stata organizzata il 18 Marzo 2021 per la festa di lancio, con i dj set di Melvo Baptiste, Jellybean Benitez, Dimitri From Paris, Natasha Diggs e Fat Tony, i quali sono tutti disponibili alla visione ed all’ascolto sulla piattaforma YouTube di Glitterbox. Il documentario è invece disponibile al seguente indirizzo, sempre sul canale ufficiale.